I Principali comandi di RPM

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Una breve guida all’utilizzo di RPM il famoso formato di pacchettizzazione reso celebre da Red Hat, openSUSE e Mandriva.

RPM si presenta da sempre come la più valida alternativa ai pacchetti .deb e al sistema APT, ecco i comandi principali per utilizzarlo da riga di comando.

  • installare un pacchetto RPM:
    rpm -ivh nomepacchetto.arc.rpm
    ad esempio rpm -ivh postfix-2.5.1-28.3.x86_64.rpm;
  • rimuovere un pacchetto RPM:
    rpm -e nomepacchetto
    ad esempio rpm -e postfix;
  • aggiornare un pacchetto RPM:
    rpm -Uvh nomepacchetto.arc.rpm
    ad esempio rpm -Uvh postfix-2.5.3-3.x86_64.rpm;
  • interrogare un pacchetot RPM:
    rpm -q nomepacchetto
    ad esempio rpm -q postfix.
    Il comando stampa il nome completo del pacchetto, la versione e il numero di release del pacchetto installato. E’ utile per verificare se un pacchetto è installato o meno;
  • informazioni su un pacchetto RPM:
    rpm -qi nomepacchettoad
    esempio rpm -qi postfix.
    Include oltre alle informazioni di base ulteriori informazioni aggiuntive, come la descrizione del pacchetto, il sito web ed altro ancora.
  • lista dei file nel pacchetto RPM:
    rpm -ql nomepacchetto
    ad esempio rpm -ql postfix.
    Elenca tutit i file installati da un determinato pacchetto. E’ utile per controllare se un file è installato o meno nel vostro sistema.
  • controllare la firma del pacchetto RPM:
    rpm –checksig package
    ad esempio rpm –checksig postfix.
    Controlla la firma PGP del pacchetto per assicurarne l’integrità e l’origine.

Naturalmente le opzioni di RPM sono molte di più ma questo vuole essere solo un breve sommario delle funzioni principali.

Buon Divertimento!

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